lunedì 19 aprile 2010
saluti e baci
"Quella donna di sempre meno parole, si era autosvezzata a libri osceni da sempre, ed aveva debuttato nel mondo del sesso reale alla bellezza di 21 anni: dopo una settimana dalla lacerazione dell'imene, aveva fatto la sua prima esperienza con uno sconosciuto, legata al sedile della macchina del suo ragazzo, bendata; aveva assolto magistralmente il suo compito, che consisteva nel porgere le terga ad uso e consumo di una nerchia di tutto rispetto, che aveva l'obbligo di penetrarla e non sborrarle dentro, ma sulle natiche. da quel momento si rese conto che non aveva nessuna prevenzione per qualsivoglia sfaccettatura lubrica. le spiaceva solo non avere una discreta carica ormonale; in tutta la sua vita futura avrebbe cercato di compensare la mancanza di "fregola" con la più totale abnegazione alla curiosità. trovò sempre materiale da elaborare, anche se non sempre corrispondente ai desideri del suo corpo. ma la strada si srotola ancora davanti a lei..."
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